Questa è l'e-mail che ci ha inviato Giuseppe Del Vecchio (responsabile del progetto di solidarietà per l'India) a cui abbiamo devoluto l'incasso dell'ultima serata. Grazie a tutti voi!
Ciao Andrea,
Volevo ancora una volta ringraziarti per la splendida condivisione fatta sabato scorso.Per me e i miei compagni di avventura è stato un momento molto importante.Serate come quella sono per noi il modo migliore per continuare a proseguire il viaggio, che abbiamo la fortuna da qualche anno a questa parte, in India.Ed è bello incontrare altre persone durante questo percorso.Persone che stanno costruendo con noi in maniera lenta ma inesorabile quelle scuola.Volevo anche comunicarti l'incasso della serata, che è stato di 322,16 euro.Ho consegnato questi soldi a don giuseppe grazioli che provvederà personalmente e per intero a mandare in india.Ancora grazie di cuore e ti prego di girare questo grazie a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno donato il loro tempo e la loro passione a questo progetto.
Giuseppe Del Vecchio
martedì 13 ottobre 2009
La presentazione dello spettacolo a Radio Città Aperta
Venerdi 9 Ottobre abbiamo presentato lo spettacolo dai microfoni di Radio Città Aperta.
Per riascoltare l'intervista cliccate sul link http://lacarriola.splinder.com/post/21473628/carriola+9+ottobre
domenica 4 ottobre 2009
Sabato 10 Ottobre ore 21.30 Casa del Popolo Torpignattara via Benedetto Bordoni 50
L'ingresso a libera sottoscrizione sarà interamente devoluto per la continuazione dei lavori di costruzione di una scuola in India. Tutti i dettagli del progetto sul sito http://www.isagarth.splinder.com/
lunedì 21 settembre 2009
Aggiornamento sottoscrizione per l'Amref al mese di Settembre
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alle repliche del 19 Settembre al Piccolo Teatro Garbatella e Domenica 20 al Casale Podere Rosa. Abbiamo incassato 152 euro netti. La sottoscrizione totale per l'amref (considerando i 332 euro incassati a Luglio) è pari al momento a 484 euro.
lunedì 7 settembre 2009
Rappresentazioni nel mese di Settembre 2009
- Sabato 19 settembre ore 21 presso il Piccolo Teatro Garbatella, Via Ignazio Persico 80/a, Roma
- Domenica 20 settembre ore 21 presso il Casale Podere Rosa, Via Diego Fabbri snc, Roma
Il ricavato di entrambe le serate verrà devoluto all'amref per la costruzione di un pozzo in Africa.
martedì 21 luglio 2009
Primo versamento all'Amref
Grazie a tutti coloro che sono riusciti a venire a vederci alla prima dello spettacolo. Al netto della varie spese avute siamo riusciti a devolvere all'Amref circa 300 euro. La strada per i 3.000 Euro necessari per la costruzione del pozzo è ancora lunga ma speriamo con le repliche autunnali di farcela...contiamo sul vostro aiuto!
mercoledì 24 giugno 2009
La prima
Sabato 11 Luglio 2009 ore 20.30Domenica 12 Luglio 2009 ore 18.30
Domenica 12 Luglio 2009 ore 20.45
Teatro della Forma - Viale della Primavera,317 - Roma
Ingresso a sottoscrizione libera a sostegno dell'Amref per la costruzione di un pozzo in Africa
Prenotazioni: cerailmare@googlemail.com
mercoledì 17 giugno 2009
mercoledì 3 giugno 2009
Il nostro progetto (di teatro civile)
Il nostro è un teatro civile nel senso più completo e ampio del termine. E’ un teatro civile per la tematica affrontata dal nostro spettacolo (la dignità negata del lavoro) e per le modalità in cui lo metteremo in scena. Ogni rappresentazione del nostro spettacolo sarà o in forma gratuita o a prezzo “popolare”, prevaltemente con la modalità della sottoscrizione libera (ognuno da quanto vuole e soprattutto quanto può dare). Devolveremo gli incassi a iniziative di solidarietà:
-obbiettivo primario è quello di raccogliere, attraverso le varie serate che organizzeremo, 3.000 euro netti, somma necessaria all’Amref (con cui abbiamo stretto un rapporto di collaborazione) per la costruzione di un pozzo in un paese in via di sviluppo (per ulteriori informazioni: http://www.amref.it/locator.cfm?pageID=6124);
-altre collaborazioni sono in corso di definizione, tra cui raccolta fondi per la costruzione di una scuola/orfanotrofio in India, e per la costituzione di un fondo di solidarietà ai famigliari di vittime del lavoro.
-obbiettivo primario è quello di raccogliere, attraverso le varie serate che organizzeremo, 3.000 euro netti, somma necessaria all’Amref (con cui abbiamo stretto un rapporto di collaborazione) per la costruzione di un pozzo in un paese in via di sviluppo (per ulteriori informazioni: http://www.amref.it/locator.cfm?pageID=6124);
-altre collaborazioni sono in corso di definizione, tra cui raccolta fondi per la costruzione di una scuola/orfanotrofio in India, e per la costituzione di un fondo di solidarietà ai famigliari di vittime del lavoro.
mercoledì 20 maggio 2009
C'era il Mare. La vicenda del Petrolchimico di Marghera e altre storie di dignità (negata) del lavoro
“Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”. Ecco in fondo la faccenda di questo spettacolo si potrebbe riassumere in questa frase di Alessandro Baricco. Questo spettacolo è il racconto di una storia, una storia vera, una storia di fabbrica, di risate, ma anche di dolore. Questo spettacolo narra la faccenda del Petrolchimico di Marghera, che detta in poche parole è la storia di 157 operai morti di cancro e 103 malati a fegato e polmoni. Morti e ammalati a causa del lavoro a cui erano preposti, a contatto con il CVM, sostanza cancerogena. La vicenda processuale accertò che i responsabili dell’azienda (Montedison) , erano al corrente del pericolo mortale che gli operai stavano correndo, ma invece di ristrutturare gli impianti e metterli in sicurezza, avevano preferito nascondere la verità ed occultare tutti gli studi e i documenti che comprovavano la nocività mortale del CVM.
Nello spettacolo si parla della faccenda del Petrolchimico di Marghera, vista con gli occhi di Tullio, un operaio che lì dentro ci ha lavorato per 28 anni e c’è morto. Tullio parla del suo primo giorno di lavoro, della vita di fabbrica, delle sere passate in osteria con i compagni di lavoro e di come può nascere un dubbio e come questo dubbio possa diventare una certezza, di come lungo la strada che dal dubbio porta alla certezza, si possano incontrare prima l'incredulità, poi la paura, poi la rabbia e infine la rassegnazione. Poi si parla anche di precariato, dell’incidente alla Thyssen di Torino e più in generale della dignità (troppo spesso) negata del lavoro. Momenti di denuncia, di leggerezza e di drammaticità si alternano, così come la recitazione è alternata a momenti di musica dal vivo, filmati d’epoca, contributi audio.
Il testo nasce da uno studio approfondito di libri, articoli, sentenze, servizi televisivi, in alcuni momenti gli stessi personaggi riportano in scena le reali testimonianze dei famigliari delle vittime del Petrolchimico.
CON IL PATROCINIO DEL SEGRETARIATO SOCIALE RAI
Nello spettacolo si parla della faccenda del Petrolchimico di Marghera, vista con gli occhi di Tullio, un operaio che lì dentro ci ha lavorato per 28 anni e c’è morto. Tullio parla del suo primo giorno di lavoro, della vita di fabbrica, delle sere passate in osteria con i compagni di lavoro e di come può nascere un dubbio e come questo dubbio possa diventare una certezza, di come lungo la strada che dal dubbio porta alla certezza, si possano incontrare prima l'incredulità, poi la paura, poi la rabbia e infine la rassegnazione. Poi si parla anche di precariato, dell’incidente alla Thyssen di Torino e più in generale della dignità (troppo spesso) negata del lavoro. Momenti di denuncia, di leggerezza e di drammaticità si alternano, così come la recitazione è alternata a momenti di musica dal vivo, filmati d’epoca, contributi audio.
Il testo nasce da uno studio approfondito di libri, articoli, sentenze, servizi televisivi, in alcuni momenti gli stessi personaggi riportano in scena le reali testimonianze dei famigliari delle vittime del Petrolchimico.
CON IL PATROCINIO DEL SEGRETARIATO SOCIALE RAI
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